Creata da Jeff Eastin, White Collar è basata sull’idea già introdotta dal film Prova a Prendermi di Steven Spielberg, nel quale un truffatore professionista, per sfuggire alla prigione, accetta di lavorare per l’FBI, sotto la supervisione dell’agente responsabile della sua cattura, instaurando un insolito, sebbene solido, rapporto di amicizia.
Neal Caffrey (Matt Bomer), famigerato falsario d’arte, truffatore e abilissimo evasore, che per uscire di prigione collabora con la sezione White Collar (colletti bianchi) dell’FBI assieme a Peter Burke (Tim Dekay) come suo supervisore.
Il primo episodio inizia proprio con l’evasione di Neal che, attraverso un piano ingegnoso, scappa dalla propria cella senza lasciare traccia. La fuga però si interrompe presto: Neal scopre di essere stato lasciato dalla donna che ama, Kate, che sembra essere fuggita lasciandogli solo un biglietto d’addio insieme a una bottiglia di vino vuota. Sconfortato, decide di lasciarsi arrestare senza opporre resistenza e senza tentare una nuova fuga.
Neal però non crede a quella lettera di addio e pensa sia in pericolo.
Dopo aver contattato l’agente Burke, riesce a convincerlo che lui possa collaborare ad alcuni casi dell’FBI in qualità di consulente, in cambio della libertà che gli permetterebbe di indagare sulla sua Kate.
White Collar inizia subito a mostrare le sue particolarità: dal fascino e dalle intuizioni geniali di Neal, alla evoluzione del suo rapporto con Peter.
Neal è dotato della capacità di capire immediatamente le persone e, conseguentemente, di vederne i punti deboli, che sfrutta manipolando il prossimo per raggiungere il suo obbiettivo.
La sua collaborazione risulta subito fondamentale per l’FBI, nonostante la sua tendenza alla truffa lo porti sempre a rischiare tutto.
Peter invece è la sua antitesi. Sempre ligio al dovere e alla legge, ha una moglie che adora e che lo adora a sua volta, una bella casa e un cane.
Il rispetto e la stima tra i due fa nascere una reale amicizia che è comunque caratterizzata da un velo di diffidenza dovuto alla natura del partner.
Il tratto distintivo di ogni stagione è sempre la ricerca di uno specifico personaggio o di un evento legato alla vita di Neal, mentre i casi di ogni singolo episodio che vengono risolti dalla coppia Burke-Caffrey fanno da contorno.
I toni leggeri, il più delle volte ironici, riescono a condurre lo spettatore nelle appassionate storie di Neal e Peter senza mai annoiare.
Non rimane che citare alcuni personaggi che giocano dei ruoli fondamentali nella storia.
Il più importante è Mozzie, “socio” di Neal interpretato da Willie Garson (Sex And The City). Nella parte di Elizabeth, moglie di Peter, troviamo Tiffany Amber Thiessen (Bayside School e Beverly Hills 90210), mentre nel ruolo della padrona di casa di Neal troviamo Diahann Carroll (Claudine).
Le sei stagioni di White Collar sono disponibili dal 15 marzo su Netflix.
Davide Busin