Tales from the loop la nuova serie Amazon prime Trailer
Tales from the loop è una serie molto particolare, che si discosta dal classico concetto di “fantascienza”.
Difficile spiegare a chi non l’ha vista, è una serie antologica da 8 episodi, da circa un’ora ciascuno, ma con un filo logico comune.
Tutti i racconti si svolgono in una paese immaginario negli States, al di sotto del quale c’è “Loop”, il laboratorio di ricerca che impiega quasi tutti gli abitanti della cittadina.
All’interno di Loop si eseguono esperimenti per “dimostrare che nulla è impossibile”.
All’interno di Loop si eseguono esperimenti per “dimostrare che nulla è impossibile”.
Ogni episodio di concentra su un protagonista differente, che però quasi sempre si rincontra a vario titolo in altri episodi. Nonostante questo gli episodi posso essere visti singolarmente.
Le ambientazioni sono dichiaratamente ispirate alle opere dell’artista svedese Simon Stalenhag, grazie alle quali possiamo ammirare una serie TV atipica, ambientata negli anni ’80 ma con robot, navicelle ed altri marchingegni “futureggianti”.
Le ambientazioni sono dichiaratamente ispirate alle opere dell’artista svedese Simon Stalenhag, grazie alle quali possiamo ammirare una serie TV atipica, ambientata negli anni ’80 ma con robot, navicelle ed altri marchingegni “futureggianti”.
La serie mira a raccontare le persone, più che la tecnologia, e in questa ottica la fantascienza è solo lo strumento grazie al quale è possibile sondare amore, odio, passione, tristezza, invidia ed altri sentimenti, ben raccontati e vissuti dai protagonisti.
Dicevamo all’inizio che è una serie fantascientifica particolare, proprio per questo motivo; non siamo di fronte a Star Trek, The Expanse, Spazio 1999 o altre serie che si nutrono di fantascienza. In “Loop” ad alimentare il motore sono le persone ed i loro stati d’animo.
Da qualche parte si legge che questa serie strizza l’occhio a “Stranger Things” di Netflix.
A mio parere è lontana anni luce (a proposito di spazio) dalla serie Netflix, proprio per i temi trattati e per come sono trattati.
Un paragone più calzante, per quanto risulti difficile, si può fare con alcuni episodi della serie (sempre Netflix) “Black Mirror”, dove la tecnologia è il mezzo per raccontare storie.
Siamo comunque di fronte ad un prodotto particolare, a volte fastidiosamente realista, a volte delicato ed emozionante.
Una serie TV da vedere, a mio parere, per poi farsi un giudizio proprio.
Andrea Riosa
A mio parere è lontana anni luce (a proposito di spazio) dalla serie Netflix, proprio per i temi trattati e per come sono trattati.
Un paragone più calzante, per quanto risulti difficile, si può fare con alcuni episodi della serie (sempre Netflix) “Black Mirror”, dove la tecnologia è il mezzo per raccontare storie.
Siamo comunque di fronte ad un prodotto particolare, a volte fastidiosamente realista, a volte delicato ed emozionante.
Una serie TV da vedere, a mio parere, per poi farsi un giudizio proprio.
Andrea Riosa
Tales from the loop-Recensione della serie Amazon