“Una serie di sfortunati eventi” è una serie tv che sbarca su Netflix Italia il 13 Gennaio 2017. E’ tratta da una collana di libri per ragazzi scritti da Lemony Snicket. I protagonisti sono i tre fratelli Baudelaire: Klaus, Violet e Sunny. Un giorno i tre ragazzi perdono i loro genitori e la casa in cui vivono in un brutto incendio, e il banchiere che cura la loro eredità li affida ad un nuovo tutore: il Conte Olaf. Il conte è un attore fallito e molto cattivo, che insieme alla sua strampalata compagnia teatrale si inventerà ogni possibile trucco per perseguitare e rubare l’eredità ai tre ragazzi. I tre fratelli, dall’intelligenza straordinaria e dalle caratteristiche caratteriali uniche, passeranno cosi da una avventura all’altra e da un tutore all’altro nel difficilissimo tentativo di sfuggire alle grinfie del conte Olaf. Le scene sono tutte ambientate in cittadine inesistenti e di fantasia, le atmosfere sono abbastanza cupe e decadenti, ci sono luoghi avvolti dalla nebbia fitta, o circondati dal mare in tempesta. Quasi a voler sottolineare queste atmosfere così fuori dal comune, il regista utilizza dei colori vividi ed intensi, che entrano perfettamente in contrasto con il pallore di alcuni dei personaggi, come per esempio quello dei tre fratelli o delle donne che fanno parte della banda del Conte.
Gli elementi e gli indizi che vengono raccontati durante tutta la serie tv sono senza senso e in netto contrasto tra loro, a formare una lunga ed intricata matassa di misteri ed omicidi, che sembra quasi non avere mai una fine. Il sentimento più diffuso durante tutta la serie è l’ansia, che non si arrivi mai alla pace, alla salvezza, alla risoluzione di tutto. Tensione e preoccupazione verso la sorte dei ragazzi sono i fili conduttori emotivi della serie, insieme alla tenerezza verso i tre fratelli e ad uno spiccato senso di disgusto ed odio nei confronti del conte Olaf, che sembra sempre cavarsela egregiamente, nonostante non brilli di elevata intelligenza. Tutte le scene della serie tv vanno prese per quello che sono: un’ingannevole realtà parallela, dove sopravvivono situazioni e personaggi che se esistessero nel nostro mondo di oggi, avrebbero vita breve. Una realtà che nasconde un sottomessaggio infinito e che è talmente fantasiosa e fuori dagli schemi che forse può essere compresa a pieno soltanto dai bambini, perché la loro mente, rispetto a quella degli adulti, è più reattiva ed elastica, mentre tutti gli adulti sono ottusi, ragionano a senso unico e non riescono a vedere oltre.
Uno degli attori principali è Neil Patrick Harris, nel ruolo del conte Olaf, che riesce brillantemente nel suo intento di interpretare un personaggio ironico, quanto cattivo e furbo, in grado di compiere azioni deplorevoli pur di ottenere il suo scopo. Le musiche, soprattutto quella iniziale, sono geniali perché ti entrano in testa immediatamente e poi ti ritrovi a canticchiarle sotto la doccia, come una specie di droga. Il finale è confuso e soprattutto aperto, ci saranno infatti altri due capitoli dove la storia dei tre fratelli continuerà a svilupparsi, ma siamo ancora ben lontani dal finale vero e proprio. Come detto fino ad ora, è proprio questo dettaglio a rendere questa serie unica nel suo genere: l’attesa. La consiglio a chi ama la fantasia estrema, i luoghi lugubri e misteriosi e le storie per bambini. Ma soprattutto la consiglio a chi ama non smettere mai di aspettare che ci possa essere un lieto fine, anche nelle situazioni più tragiche.
Glenda Marsala