2015: le sorelle/ex fratelli Wachowski presentano su Netflix Sense8, serie che riprende ed amplia all’ennesima potenza uno tra i temi più a loro cari, quello della connessione. Da Matrix a Cloud Atlas (dimenticando volutamente Jupiter Ascending, grazie), i personaggi narrati vivono di interazioni sempre più astratte e complesse. in Sense8 si giunge all’estremo: otto persone tra loro sconosciute, in diverse parti del globo, d’improvviso si ritrovano ad essere un gruppo, unito e coeso nell’affrontare le spaventose minacce di un mondo che li teme.

1974: Gary Gygax insieme a Dave Arneson crea la prima versione di Dungeon and Dragons, universalmente abbreviato in D&D, primo gioco di ruolo ad avere una diffusione mondiale. I giocatori, seduti intorno ad un tavolo e con a disposizione unicamente uno scarno set di regole e tanta fantasia, si uniscono per affrontare mostri, demoni ed altre minacce di un mondo ambientato in un medioevo fantasy, simile per certi versi agli scenari del Signore degli Anelli, ma in cui confluiscono influenze di ogni tipo, da Lovecraft a Vance a Moorcock.

Il gioco di ruolo ha appassionato ed appassiona milioni di persone in tutto il mondo; allo stesso modo le prime due stagioni di Sense8 (in attesa dell’annuncio di una terza attesa per il 2019) hanno catturato l’attenzione degli spettatori per le profonde peculiarità della serie. Un mix ben riuscito di azione spettacolare, sentimenti, drammi familiari ed una vena ironica capace di far sorridere anche nei momenti di maggiore tensione: questi gli ingredienti del successo di Sense8, profondamente apprezzata e che ha l’unica incognita di un costo esorbitante per quanto riguarda le stagioni future.

In Sense8 ci sono elementi di metafisica, questioni relative alle teorie evoluzionistiche, accenni a credenze e religioni, problematiche sociali di ogni tipo, tra diritti dei gay, difficoltà e conseguenze del coming-out, rapporti familiari in frantumi o ricomposti, l’estrema povertà dell’Africa e la criminalità delle metropoli, e tanto, tanto altro ancora. Ipiù critici hanno definito tutto questo un pastiche in salsa new-age, ma il modo in cui le Wachowski hanno assemblato l’elenco quasi infinito di tematiche rivela un lavoro certosino, stilisticamente elegante ed attraente come pochi altri nel panorama delle serie TV.

Questo articolo vi vuole raccontare come, tirando le somme, Sense8 sia la narrazione di un’avventura con profonde somiglianze con quelle create nelle sessioni di gioco di ruolo. Non è un caso, probabilmente, che dall’uscita della serie su Reddit vi siano varie proposte di giochi di ruolo ambientati in un “Universo Sense8“: di contro tali proposte sono sempre rimaste tali, vista la complessità del materiale trattato.

Gli otto protagonisti di Sense8, con evidenza per chi conosce il gioco di ruolo, corrispondono alla creazione di un “party“, cioè dell’unione di vari personaggi, ognuno con caratteristiche, skill e peculiarità differenti, al fine di compiere una missione di enorme difficoltà che non sarebbero in grado di compiere da soli.

Ogni sensate ha difatti delle capacità uniche che lo differenziano dagli altri, e che mette in atto per proteggere il gruppo, superare una minaccia o sconfiggere un “mostro“. Sono “mostri” difatti gli oppositori dei sensate, determinati a spezzare il loro cerchio, annullarne le capacità e controllarne le azioni.

Per scoprire il parallelismo tra Sense8 e gioco di ruolo, quindi, armatevi di curiosità e continuate a leggere: un’analisi degli otto sensate metterà in luce le convergenze di cui parliamo, identificando ognuno di loro in una specifica classe del personaggio.

NOTA: è presente uno SPOILER maggiore su Riley. Possono essere presenti SPOILER minori sugli altri personaggi.

Lito: attore messicano di film d’azione (di qualità discutibile), Lito ha affinato la sua capacità recitativa e la mette al servizio del gruppo per sbrogliare situazioni in cui calci e pugni sarebbero controproducenti. Lito è un moderno Bardo, con un grande carisma e fascino: quando è necessario affabulare ed ingannare al fine di carpire informazioni vitali, Lito sa come far pendere l’altro dalle sue labbra. Il suo apporto è sottile ma inestimabile.

Capheus: “Vandamme” dal nome del suo mito, autista di un autobus, vive in uno dei più degradati sobborghi di Nairobi, in Kenia. Il suo legame con la terra natia e la capacità di orientarsi e muoversi con naturalezza anche in territorio ostile ne fanno un perfetto Ranger, capace di guidare il gruppo fuori da situazioni altrimenti senza via di scampo. Capheus crede nella giustizia e nella legalità, mettendosi a rischio per perseguirli nel nome del bene del suo ambiente. Allo stesso modo si muove per il gruppo dei sensate, mescolando astuzia e capacità di guida al servizio dei loro obiettivi.

Kala: ragazza indiana che lavora in un’azienda farmaceutica, promessa sposa del figlio del presidente della stessa. Kala è da un lato legata e devota al dio induista Ganesh, mentre dall’altro ha un’incrollabile fiducia nella capacità della medicina di salvare vite e far del bene. La convivenza di tali elementi rendono Kala una Chierica ideale: la fede religiosa, di cui non fa mistero, si accompagna all’abilità di preparare farmaci e curare gli altri sensate, permettendo loro di sopravvivere anche in condizioni estreme.

Will: poliziotto di Chicago, Will sarà uno dei fulcri dei sensate per le sue capacità in combattimento, utilizzate seguendo strategie e tattiche precise. Will sa come utilizzare la propria forza in maniera intelligente e produttiva, ma mette in mostra capacità non comuni di sopportazione del dolore, fisico e morale. Alla pari di un Guerriero, la battaglia è il suo ambiente naturale e sa destreggiarsi fino ad assumere spesso la funzione di leader. ma anche fuori dal terreno di scontro Will sa infondere fiducia e speranza.

Wolfgang: ladruncolo di Berlino, segnato da un’infanzia difficile ed una situazione precaria. Wolfgang è un caso valutabile come “multiclasse”, cioè ha le skill di due differenti classi di personaggio. Essendo un Ladro, la prima classe è facilmente intuibile. La seconda si scopre comunque dopo poco tempo: fortissimo in combattimento, a differenza del Guerriero Will la sua caratteristica è la foga bruta con cui si lancia in battaglia, spesso mancando di qualsivoglia strategia che non sia l’annientamento totale dell’avversario. In questo Wolfgang è l’archetipo del Barbaro, combattente spinto da ardore e coraggio, definito anche “berserker” (traducibile in “furia”). Il carattere irascibile, la necessità di lottare per la sopravvivenza fin dalla più tenera età e la capacità di reggere il dolore fisico completano alla perfezione il parallelismo. Non è un caso quindi scoprire che il film preferito di Wolfgang è “Conan il Barbaro”.

Nomi: donna transessuale, di stanza a San Francisco, con capacità di hacking informatico affatto comuni. Di certo nel mondo fantasy di D&D non può essere contemplata l’esistenza di pc ed internet, tuttavia al giorno d’oggi chi ha grandi abilità informatiche viene comunemente chiamato “mago del computer”. E Nomi è una Maga dei giorni nostri: ciò che riesce a compiere in supporto degli altri sensate dietro un monitor evoca gli incantesimi lanciati dai maghi fantasy. La magia corre sulla tastiera, creando identità, ingannando e plasmando la realtà odierna, basata su una fitta trama di computer interconnessi. Al pari di come una magia è il risultato della manipolazione della Trama (una delle forze fondamentali del mondo) nella ambientazioni fantasy, il talento di Nomi è quello di manipolare la Rete a vantaggio suo e del suo gruppo di sensate.

Sun: donna d’affari coreana, figlia del presidente di una grande compagnia d’investimenti. Se l’aspetto pubblico di Sun influenzerà la sua esistenza, all’interno del gruppo di sensate sarà il suo lato nascosto ad emergere: Sun è una delle più quotate lottatrici di kickboxing del circuito “underground”. La totale abnegazione che mostra nei confronti di tale disciplina la rende un Monaco totalmente aderente all’archetipo: ella stessa è un’arma mortale, che non necessita di armi che non siano i propri pugni e calci. In possesso di un equilibrio assoluto, frutto di anni di allenamento e meditazione, Sun incarna la destrezza monacale nell’arte del combattimento, e tali caratteristiche la rendono apparentemente distaccata dalle cose terrene.

Riley: quotata DJ, islandese di nascita, di stanza a Londra. Riley, alla prima impressione, non mostra alcun talento confrontabile con gli altri sensate: non combatte, non usa armi ed inizialmente la sua vicenda sembra avulsa da quella degli altri sette, tanto che che nei gruppi di discussione ci si è chiesti l’utilità di Riley ai fini della storia. La mia teoria è che Riley sia stata inserita perché “Senseight” suona molto meglio di “Sensseven“. Nessuna delle classi di D&D, purtroppo, la rappresenta, sebbene si possa intravedere qualche tratto del Druido e del Ranger. Tuttavia:

SPOILER SU RILEY - DA LEGGERE SE IN PARI CON LA STAGIONE 2
Riley proprio nella sua debolezza mostra la sua importanza: è lei che accentra e tiene unito il gruppo, così come fa la musica che lei crea. Inoltre è l’unica che è stata, seppur per poche ore, madre: il suo ruolo futuro potrebbe essere quello di generare un nuovo cluster, al pari di Angelica che ha “generato” i nostri 8 protagonisti. Questo spiega anche l’essere la figura che più di altri i sensate difendono, come un istintuale bisogno di “prosecuzione della specie” che trova origine nell’atavica difesa della donna (in quanto genitrice).

Beh, 7 personaggi su 8 non mi pare affatto male. Ah, dimenticavo: Wispers è un perfetto classe Stregone.

 

Valerio Mocata

Sense8: uno spettacolare gioco di ruolo
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